Prevenzione

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EleuaM
view post Posted on 25/2/2011, 16:43 by: EleuaM




Prevenire l'infertilità



L'infertilità può avere tante cause, molte delle quali sono totalmente al di fuori del nostro controllo e non si possono prevenire semplicemente con uno stile di vita più sano. Ci sono però alcune scelte personali che possono influire in positivo o in negativo sulla fertilità; ecco una piccola rassegna di cose che è bene sapere per conservare meglio la propria fertilità e prevenire l'infertilità


Malattie sessualmente trasmesse

Le malattie sessualmente trasmesse possono causare danni irreparabili all'apparato riproduttivo maschile e femminile, procurando infezioni che arrivano a causare infertilità (v. Infiammazioni e infezioni per l'uomo e Infiammazioni e infezioni per la donna).

L'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica come malattie sessualmente trasmesse più di 30 malattie che comprendono, oltre all'HIV e all'epatite B, malattie come la sifilide, la gonorrea, il trichomonas vaginalis, la chlamydia trachomatis, il mycoplasma, l'herpes genitale e una gran varietà di tipi di papillomavirus.

Nonostante il nome, queste malattie non si trasmettono solo attraverso i rapporti sessuali (infatti si riscontrano anche nelle bambine o in donne che non hanno attività sessuale), tuttavia la loro principale via di trasmissione è quella sessuale. Dunque è bene usare sempre il preservativo se si hanno rapporti con partner occasionali.

Molto spesso queste malattie non danno sintomi specifici, soprattutto all'inizio. Si calcola che l'infezione da clamidia – una delle più pericolose per la fertilità – rimanga asintomatica nel 20% degli uomini e nel 75% delle donne. Non è raro che una persona infertile scopra di avere (o di avere avuto) una infezione di questo tipo solo nel momento in cui si sottopone all'iter diagnostico per l'infertilità.

Se sospettate di avere una malattia a trasmissione sessuale o vi ritenete a rischio di averne una, rivolgetevi SUBITO al vostro medico. Queste malattie non passano da sole ed è inutile sperare che i sintomi scompaiano spontaneamente. Ritardare le cure può solo aumentare il rischio di complicazioni, incluse quelle relative all'infertilità.


Sostanze tossiche

Molti tipi di sostanze tossiche possono influire negativamente sulla fertilità maschile e femminile.

Tossine chimiche come il piombo, il manganese, il benzene, i gas anestetici possono danneggiare la produzione di spermatozoi e la qualità del patrimonio ovocitario. Chi è esposto a sostanze di questo tipo per motivi professionali deve essere consapevole dei rischi che corre.

L'esposizione a radiazioni è dannosa per l'apparato riproduttivo, ed è il motivo per cui quando ci si sottopone ai raggi X i testicoli e le ovaie vengono schermati. Una esposizione prolungata alle radiazioni, come quella che si ha ad esempio durante una radioterapia per curare un tumore, può causare infertilità permanente.

Droghe come la marijuana e l'eroina hanno sicuramente effetti negativi sulla fertilità, e vari studi indicano che anche l'alcool e il tabacco riducono la fertilità maschile e femminile. Smettere di fumare, non usare droghe e limitare il consumo di alcol è consigliabile per preservare meglio la propria fertilità.

Anche i farmaci possono avere effetti negativi sulla fertilità. E' noto che le chemioterapie usate per la cura del cancro possono rendere sterili, ma anche molti farmaci di uso comune (ad esempio antiipertensivi o antibiotici) possono danneggiare la fertilità. Quando il vostro medico abituale vi prescrive un farmaco ricordategli che siete alla ricerca di una gravidanza e chiedetegli se quel farmaco ha effetti sulla fertilità. Analogamente informate sempre il vostro specialista di infertilità di quali farmaci eventualmente assumete per altri problemi di salute.

Tra i farmaci che possono causare infertilità ci sono anche gli steroidi anabolizzanti: gli uomini che assumono queste sostanze per migliorare le loro prestazioni sportive sono a rischio di infertilità, perché esse compromettono il funzionamento dei testicoli e dell'ipofisi causando una diminuzione del numero e della motilità degli spermatozoi (oltre che disturbi dell'erezione e riduzione del desiderio sessuale).


Dieta e alimentazione

Una dieta corretta è un ottimo alleato per la fertilità. Le donne decisamente sottopeso o sovrappeso hanno in genere più difficoltà a restare incinte: l'eccessiva magrezza può causare irregolarità mestruali e arrivare a sopprimere del tutto l'ovulazione (v. L'amenorrea da stress), ma anche l'obesità può interferire con il funzionamento del sistema ormonale. Le donne che soffrono di disturbi come l'anoressia e la bulimia o che si sottopongono a diete forzate sono particolarmente a rischio di avere problemi di fertilità.

Un regime alimentare equilibrato assicura l'apporto di tutte le sostanze necessarie all'organismo per funzionare bene. In particolare è importante assumere la giusta quantità delle seguenti sostanze:
• vitamina A, che si trova sotto forma di betacarotene in verdure a foglia verde, carote, zucca, albicocche e meloni e, sotto forma di retinolo, in fegato, tuorlo d'uovo, pesce, latte intero, burro e formaggio;
• vitamina C, che si trova in agrumi, fragole, patate, broccoli, cavolfiore;
• vitamina D, che si trova negli oli di fegato di pesce e nei pesci di acqua salata (sardine, salmone, aringhe);
• ferro, che si trova nelle carni rosse, nel tuorlo d'uovo, in verdure a foglia verdi, fagioli, mandorle e frutta secca.
Per la fertilità maschile è importante l'apporto di zinco, che si trova in pesce, funghi, lievito di birra, carote, e di vitamina E, che si trova negli oli vegetali, nelle noci, nelle verdure a foglia verde.
Le donne che sono alla ricerca di una gravidanza dovrebbero assicurarsi un giusto apporto di acido folico (vitamina B9), che è presente in molti alimenti (fegato, verdure verdi, fagioli, lievito, tuorlo d'uovo, barbabietole, pane integrale) e la cui carenza può causare danni gravi al feto. Esiste infatti una relazione tra bassi livelli di acido folico nella madre e presenza nel feto di difetti del tubo neurale, cioè malformazioni del sistema nervoso che causano anencefalia, cefalocele e spina bifida. Assumere acido folico all'inizio della gravidanza (meglio ancora se a partire dal mese prima) diminuisce del 50-70% l'insorgere di queste anomalie.

Vitamine e minerali sono assorbiti meglio dal nostro corpo quando sono assunti sotto forma di cibi anziché di integratori alimentari. Inoltre l'uso degli integratori può causare una assunzione eccessiva di alcune sostanze, il cui effetto può essere più dannoso che benefico. Vi consigliamo dunque di non assumere integratori alimentari senza avere prima chiesto il parere del medico. L'autoprescrizione può essere dannosa anche quando si tratta di sostanze cosiddette "naturali": qualunque sostanza, se ha un effetto positivo, può avere anche effetti negativi, e non bisognerebbe mai assumere di propria iniziativa prodotti di cui non si conoscono esattamente gli effetti. Se sospettate che la vostra dieta non vi garantisca il giusto apporto di vitamine e minerali, parlatene con il vostro medico di fiducia.


Per lui: attenzione al caldo

Per quanto riguarda gli uomini, un eccessivo riscaldamento dei testicoli può diminuire la qualità del liquido seminale e alterare la fertilità. Gli spermatozoi sono molto sensibili al calore e vengono danneggiati dall'alta temperatura, infatti i testicoli sono "progettati" proprio per tenere gli spermatozoi lontani dal calore corporeo. E' sufficiente una malattia che comporti un bel febbrone per ridurre temporaneamente la produzione di spermatozoi, che comunque riprende normalmente quando la febbre passa.

Dunque è consigliabile che gli uomini evitino tutto ciò che può portare a un eccessivo riscaldamento dei testicoli, ad esempio saune o bagni molto caldi. Nell'abbigliamento bisognerebbe evitare di indossare abiti e biancheria troppo stretti (si dice che i boxer siano preferibili agli slip per la fertilità!). Anche stare troppo seduti può surriscaldare i testicoli; c'è infatti una maggiore incidenza di problemi di fertilità negli uomini che per motivi professionali passano molte ore seduti, come i camionisti.
 
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